La fatturazione elettronica ha cambiato il mondo del lavoro. Ma come si può contestare, eventualmente, una fattura?
L’introduzione della fattura elettronica ha rappresentato una svolta significativa nel panorama fiscale e commerciale italiano. Questa nuova modalità di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture ha come obiettivo principale la digitalizzazione dei processi amministrativi, migliorando l’efficienza e la trasparenza delle transazioni economiche. In tanti si chiedono se sia possibile rifiutare o no una fattura elettronica. Oggi proveremo a rispondere a questa domanda che incuriosisce tanti, tra professionisti e imprese.
La fattura elettronica è un documento digitale che sostituisce la tradizionale cartacea. Emessa in formato XML, un linguaggio standardizzato per lo scambio di dati tra sistemi informatici, deve essere trasmessa attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) gestito dall’Agenzia delle Entrate. Questo sistema controlla la correttezza formale della fattura e la inoltra al destinatario.
Ovviamente, l’introduzione (e l’obbligatorietà) della fatturazione elettronica risponde a diverse motivazioni. Sicuramente la riduzione dei costi, sia sulla carta, ma anche sulla spedizione. C’è poi un’efficienza maggiore, essendo tutto computerizzato. Esistono, peraltro, sul mercato, diverse piattaforme di gestione delle fatture elettroniche.
E, chiaramente, c’è una questione di trasparenza e di fiscalità. Com’è noto, infatti, l’evasione fiscale è una delle piaghe che attanaglia il nostro Paese, impedendo lo sviluppo e la discesa delle imposte. Negli intendimenti di chi ha introdotto la fatturazione elettronica c’è quello di avere una tracciabilità più accurata. Ma, anche con questo moderno sistema, possono esserci errori o molte altre motivazioni che porterebbero a rifiutare la fattura elettronica. Si può fare?
Si può rifiutare la fattura elettronica emessa da altri?
Come detto, una fattura elettronica può essere contestata dal soggetto ricevente per diverse motivazioni, tutte valide. Tra gli errori formali più comuni possiamo senza dubbio menzionare l’omessa o errata indicazione del codice destinatario, problema nella firma digitale del file XML, formato della fattura non conforme alle specifiche tecniche. Ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo. Si pensi alla difformità degli importi e delle prestazioni. E, allora, che fare?
Conoscere le modalità corrette per contestare una fattura e comunicare questa contestazione al fornitore è cruciale per evitare contenziosi. Se una fattura contiene errori formali, difformità rispetto all’ordine o pagamenti già effettuati, il destinatario deve comunicarlo prontamente al fornitore.
Per quanto riguarda i rapporti tra privati (B2B e B2C), non è possibile rifiutare una fattura elettronica tramite il sistema, a differenza di quanto avviene nelle transazioni con la Pubblica Amministrazione. Tuttavia, è possibile segnalare al fornitore eventuali errori nella fattura. E, ovviamente, quando si riceve una notifica di contestazione, è importante rispondere tempestivamente e correggere eventuali errori nella fattura.