Persistono preoccupazioni riguardanti i potenziali effetti sulla salute delle radiazioni emesse dagli smartphone: ecco i migliori in assoluto.
I telefoni cellulari sono diventati una parte indispensabile della vita moderna, consentendo la comunicazione e l’accesso alle informazioni a portata di mano. Tuttavia, persistono preoccupazioni riguardanti i potenziali effetti sulla salute delle radiazioni emesse da questi dispositivi.
Questo articolo approfondisce il concetto di tasso di assorbimento specifico (SAR), una metrica cruciale per comprendere e regolare l’assorbimento delle radiazioni dei telefoni cellulari da parte del corpo umano. Di seguito, scopriamo quali sono i dispositivi che emettono meno radiazioni.
Le radiazioni emesse dai telefoni cellulari rientrano nella gamma non ionizzante dello spettro elettromagnetico. A differenza delle radiazioni ionizzanti che possono danneggiare il DNA, quelle non ionizzanti possiedono energia insufficiente per rompere direttamente i legami molecolari. Tuttavia, possono essere assorbite dai tessuti, provocando un potenziale effetto di riscaldamento.
L’indice SAR quantifica la velocità con cui l’energia a radiofrequenza (RF) viene assorbita dai tessuti umani. Gli organismi di regolamentazione di tutto il mondo, inclusa l’Unione Europea (UE), stabiliscono i valori SAR massimi consentiti per garantire la sicurezza dei telefoni cellulari.
L’UE, ad esempio, ha stabilito valori SAR massimi consentiti separati per l’intero corpo (0,08 W/kg) e per una parte del corpo (testa: 2 W/kg). Questi limiti sono fissati ben al di sotto dei livelli ai quali sono stati osservati effetti termici significativi. Inoltre, la misurazione considera una massa di tessuto di 10 grammi calcolata in media su un intervallo di 6 minuti, riflettendo ulteriormente uno scenario realistico di esposizione continua.
Per il terzo anno consecutivo, con un SAR di 0,17, il Samsung Galaxy Note 8 con dual sim è lo smartphone con le radiazioni più basse oggi disponibile. Questa la classifica definitiva:
Purtroppo, molti degli smartphone che emettono meno radiazioni sono disponibili solo in Europa o in Asia, con alcuni dei migliori modelli Samsung ora fuori produzione in Nord America. Sono state condotte ricerche approfondite per studiare i potenziali effetti sulla salute delle radiazioni dei telefoni cellulari. Sebbene alcuni studi abbiano suggerito possibili associazioni con determinate condizioni di salute, le prove rimangono inconcludenti.
Rinomate organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno classificato i campi di radiofrequenza dei telefoni cellulari come “possibilmente cancerogeni per l’uomo” sulla base di prove limitate. In particolare, questa classificazione indica un rischio potenziale ma non conferma un nesso causale.
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