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Curiosità

Bacca di vaniglia, scommetto che la getti dopo averla usata: Sonia Peronaci però ci insegna alcuni trucchi pazzeschi

Non buttare più le bacche di vaniglia dopo averle utilizzate! Puoi usare anche tu questi trucchetti suggeriti da Sonia Peronaci.

Le bacche di vaniglia provengono dall’orchidea Vanilla, originaria delle regioni tropicali del mondo, in particolare dalle regioni di origine principale come il Messico, la Madagascar e le isole del Pacifico come Tahiti. Queste orchidee crescono prevalentemente in climi caldi e umidi, dove le loro lunghe liane possono raggiungere altezze considerevoli arrampicandosi sugli alberi della foresta pluviale.

Le bacche di vaniglia danno un aroma unico alle preparazioni, ecco come utilizzarle – Battifolle.it

Il Messico è il luogo di origine storico della vaniglia, dove la specie Vanilla planifolia ha origini antiche. Gli Aztechi erano tra i primi a utilizzare la vaniglia in combinazione con il cacao per preparare bevande aromatiche. Attualmente, comunque, il Madagascar è il principale produttore mondiale di vaniglia. La varietà Bourbon, nota per il suo aroma ricco e dolce, è particolarmente rinomata e viene coltivata nelle regioni del nord dell’isola.

Inoltre, la vaniglia Tahitensis è un’altra varietà apprezzata per il suo aroma floreale e fruttato. È coltivata nelle isole del Pacifico come Tahiti, Tonga e Isole Figi. Insomma, quando si parla di vaniglia, il suo profumo avvolgente ha il potere di trasportare l’anima in un mondo di dolcezza e piacere sensoriale. Ciò che non sai è che una volta usata non devi per forza buttare la bacca! Puoi ancora usarla, ecco come.

Come usare la bacca di vaniglia: i consigli dell’esperta Sonia Peronaci

Sappiamo che l’uso dei semi di vaniglia naturale conferisce a dolci, creme e gelati un gusto profondo e avvolgente, superiore in ogni aspetto rispetto alla vanillina artificiale. E sul mercato si trovano diverse forme di vaniglia, abbiamo infatti la bacca intera venduta in provette sigillate per mantenere l’aroma,  i semi in vasetti pronti all’uso e ancora, l’estratto naturale, un concentrato liquido per aromatizzare varie preparazioni.

Di solito usiamo solo i semi di vaniglia ma anche le bacche possono essere riutilizzate – Battifolle.it

Tutti noi quando utilizziamo la bacca di vaniglia siamo soliti scaldarla tra le mani per ammorbidirla, poi appiattirla delicatamente su un tagliere e con un coltello affilato andiamo a recidere una o entrambe le estremità. In seguito, si va a tagliare lungo il lato della bacca e si raschiano delicatamente i semi con il lato piatto del coltello.

A questo punto i semi estratti possono essere aggiunti a impasti o creme per un sapore intenso. Ma non dovresti buttare la bacca, perché puoi riutilizzarla in diversi modi.

Come riutilizzare la bacca

Sonia Peronaci, cuoca e foodblogger famosissima, ci insegna alcuni trucchetti: una prima cosa che puoi fare è aromatizzare lo zucchero. Fai in questo modo, dopo l’uso, sciacqua e asciuga accuratamente la bacca, poi conservarla in un barattolo con zucchero semolato o di canna. Dopo qualche giorno, lo zucchero assorbirà il delizioso aroma di vaniglia, perfetto per dolcificare caffè, tè o per preparare dolci casalinghi.

Un altro modo per riutilizzare la bacca è creare una polvere aromatica. Lascia essiccare completamente la bacca fino a quando diventa fragile. Poi riducila in polvere con un mixer, conservando il tutto in un barattolo ermetico per aromatizzare tisane o dolci. Puoi congelare le bacche usate e poi utilizzarle come decorazioni eleganti per torte e dessert, aggiungendo un tocco visivo e aromatizzante.

Ci sono diversi modi per riutilizzare le bacche di vaniglia e non buttarle via – Battifolle.it

Ma non è finita qua: puoi profumare la tua biancheria. Ti basterà avvolgere la bacca in una garza e inserirla in un sacchetto di cotone per profumare armadi e cassetti, offrendo un fresco aroma di vaniglia ai tuoi indumenti. Infine puoi preparare un estratto di vaniglia fatto in casa.

Ti basterà utilizzare 120 ml di alcol a 90° e 4 baccelli di vaniglia. Dovrai ammollare questi in acqua calda per 12 ore (non più di 24 ore), asciugarli bene e spezzettarli. Scalda poi l’alcol a fuoco basso fino a 75°, senza farlo bollire, versalo sui frammenti di vaniglia in un barattolo ermetico. Immergi il barattolo in acqua calda e lascia raffreddare lentamente. Più l’estratto riposa, più il sapore sarà intenso. Dopo 24 ore, prova qualche goccia in un po’ di latte per testarne l’essenza incredibile.

Ora non hai più scuse, non buttare le bacche di vaniglia ma riutilizzale!

Antonetta Del Prete

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